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Cedolare secca con conduttore impresa: cosa cambia dopo le sentenze del 2025

La cedolare secca con conduttore impresa è di nuovo al centro dell’attenzione dopo due recenti sentenze della Corte di Cassazione (n. 12076 e n. 12079 del 7 maggio 2025). Queste pronunce confermano l’orientamento già espresso nel 2024 e chiariscono che il regime della cedolare secca è applicabile anche quando il locatario è un’impresa, a condizione che l’immobile sia destinato a finalità abitative, ad esempio per i propri dipendenti. In questo articolo analizziamo cosa dicono le nuove sentenze, quali sono gli effetti pratici per i locatori e cosa ci si può aspettare dall’Agenzia delle Entrate

📌 Cosa dice la Cassazione sulla cedolare secca con conduttore impresa

Le sentenze n. 12076 e n. 12079 della Corte di Cassazione ribadiscono un principio già affermato nel 2024: il regime fiscale della cedolare secca con conduttore impresa è legittimo, anche se il contratto è stipulato nell’esercizio di attività professionali, purché l’immobile sia destinato ad uso abitativo. In particolare, è stato accolto il ricorso di un contribuente che aveva affittato un’abitazione a una banca per l’alloggio di un proprio funzionario.

🧭 Le implicazioni per i locatori

Per i proprietari di immobili, questa giurisprudenza rappresenta un’importante opportunità. Non solo viene confermato il diritto di optare per la cedolare secca in presenza di un conduttore-impresa, ma si rafforza anche l’idea che l’esclusione prevista dall’art. 3, comma 6, del D.Lgs. 23/2011 non si applica in questi casi. Di fatto, chi affitta un appartamento a un’impresa per uso abitativo del personale può ora far valere con più forza il proprio diritto al regime fiscale agevolato.

🔄 Il possibile cambio di rotta dell’Agenzia delle Entrate

Finora l’Agenzia delle Entrate ha continuato a opporsi all’applicazione della cedolare secca in questi casi, sostenendo che mancassero indirizzi giurisprudenziali consolidati. Tuttavia, le nuove sentenze, unite a precedenti conformi, potrebbero spingere l’amministrazione a rivedere la propria posizione. Se ciò avverrà, si aprirà la possibilità per molti locatori di recuperare imposte versate in eccesso o di optare per il regime agevolato nei nuovi contratti.

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